Archeoparco di Andriace

storia, archeologia sperimentale e natura mediterranea

I figli di Lamisco

locandina

TRICARICO, giovedì 14 luglio 2016. Nel salone del Palazzo Lizzadri (via Laura Battista), alle ore 18.00, si terrà la presentazione del libro I figli di Lamisco. Le maschere di Nicola Toce, a cura di Francesca Romana Uccella, Rubbettino Editore. L’iniziativa è promossa dal Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” insieme all’Università degli Studi della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente e Patrimoni culturali (DICEM) , con il patrocinio dell’Archeoclub d’Italia “Siritide” e del Comune di Tricarico. L’incontro sarà introdotto da Carmela Biscaglia, direttore del Centro di documentazione, e coordinato da Salvatore Lardino, vice direttore dello stesso Centro. Le relazioni sul libro saranno affidate ai due antropologi Ferdinando Mirizzi, docente dell’Università della Basilicata e direttore del DICEM – UNIBAS e Vincenzo M. Spera, docente dell’Università del Molise. Seguiranno gli interventi della curatrice del volume e dell’artista Nicola Toce, nonché quello di Florindo Rubbettino, presidente della prestigiosa casa editrice Rubbettino e docente di Editing nel Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione all’Università del Molise. La serata si completerà con gli interventi di saluto di Angela Marchisella sindaco di Tricarico, Luigi De Lorenzo sindaco di Aliano, Pietro Cirigliano consigliere nazionale Archeoclub d’Italia, Antonio Colaiacovo presidente del Parco Letterario” Carlo Levi” e don Pietro Dilenge presidente del Circolo Culturale “Nicola Panevino” di Aliano. Il volume racchiude il risultato di anni di ricerca condotti da Nicola Toce sulle “maschere cornute”, caratteristiche della tradizione carnevalesca di Aliano, suo paese d’origine. Egli ha appreso a realizzarle secondo le antiche tecniche della manipolazione dell’argilla e della cartapesta tramandate dagli artigiani/artisti di quel paese, che fu luogo di confino di Carlo Levi. Ha, quindi, affinato la sua formazione artistica frequentando l’Accademia di Brera di Milano, creando una straordinaria produzione di maschere con cui “dà vita ai geni e ai fantasmi della terra”, che “hanno qualcosa di organico e di animalescamente umido, avvolte nella fisicità della cartapesta” . L’opera, di elegante e raffinata fattura editoriale, racchiude, tra gli altri, due densi saggi sul tema dei Carnevali e delle maschere in Basilicata, un tema caro a Scotellaro e a Levi, su cui ci hanno lasciato delle pagine importanti per la conoscenza di queste tradizioni diffuse presso le realtà contadine lucane. Il saggio di Ferdinando Mirizzi (Carnevali e maschere in Basilicata) affronta il tema dei Carnevali lucani nella dimensione del contemporaneo; quello di Vincenzo M. Spera (Le Maschere di una mascherata lucana: i Pulcinelli mostruosi di Aliano) concentra la sua analisi sulla maschera di Aliano, da lui studiata fin dal 1982 e che egli inserisce tra le maschere della grande famiglia dei Pulcinella, diffusi in altre regioni centro-meridionali d’Italia

 

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